Ho esempi di donne straordinarie vicino a me; forti di fronte alle difficoltà, ottime casalinghe nonostante abbiano un lavoro impegnativo, sempre disponibili per i figli e la famiglia, instancabili… E poi ci sono io.
Io che corro disperata per conciliare il mio lavoro, il tempo da dedicare a Morgan, quello da dedicare a mio marito, le commissioni, l’organizzazione della casa, la cura dei cani e i miei interessi. Credo sia quest’ultimo il problema. Non riesco proprio a rinunciare alle cose che mi fanno stare bene. E devo dirvelo, credo che un po’ di egoismo sia fondamentale per essere una moglie, una mamma e soprattutto una donna felice.
Vedo le mie imperfezioni, l’ansia da prestazione che la nostra società impone ad ogni donna, e cerco di riderci sù. Cerco, perché diciamocelo non è semplice ignorare 30 anni di pubblicità di mamme felici di sobbarcarsi le faccende di tutta la famiglia, che devono riempirsi di integratori per poter poi dimostrare a lavoro di valere qualcosa, essere amorevoli con i figli anche con 39 di febbre e infine lanciarsi con il paracadute durante il ciclo. Insomma dagli uomini ci si aspetta solo che emanino testosterone, noi donne invece dobbiamo sempre dimostrare di riuscire a fare tutto, e farlo bene! Vorrei affermare che ormai le cose sono cambiate ma purtroppo certe brutte abitudini sono dure a morire.
Io, comunque, ho deciso che voglio semplicemente essere felice. E di dedicarmi del tempo. Ammetto non sia semplice, spesso perdo la testa perché il mio perfezionismo cerca di emergere ma con qualche momento di relax riesco a rimetterlo al suo posto. E pazienza se un giorno non riuscirò a fare il bucato, pazienza se a lavoro non riuscirò per una volta a dare il 100%, pazienza se capiterà che dopo una giornata difficile non sarò una madre paziente o una moglie perfetta.
Sono umana ma felice.