In questo periodo in cui siamo chiusi in casa, per il nostro bene e quello della nostra comunità, non rimane che affidarsi ai ricordi delle belle vacanze trascorse! Attendendo tempi migliori in cui riscoprire la nostra magnifica Italia ❤️
Durante la nostra vacanza estiva in Alto Adige, una delle gite più divertenti è stata sicuramente quella al Parco Natura Olperls Bergwelt, sul Monte Elmo che fa parte del circuito 3 Cime/3 Zinnen nella zona dell’Alta Pusteria. La zona è ricca di sentieri ed attrazioni per famiglie ma il Parco dell’Olperl è stato sicuramente quello che ci ricordiamo con più piacere.
C´era una volta a Sesto una creatura misteriosa che tutti chiamavano “Olperl”. Non era ne uomo ne bestia.
Di giorno restava nascosto nel più profondo del bosco, ma all´imbrunire si trasformava in un folletto dispettoso e si divertiva a spaventare contadini e viandanti con fischi acuti. Alla gente della valle era noto solo per i suoi brillanti occhi sporgenti.
Si narra che ancora oggi, di notte, l´Olperl si aggiri tra le montagne di Sesto e continui a fare dispetti alla gente.
Ma l´Olperl non è cattivo, anzi, è un furbacchione: tutti gli animali del bosco sono suoi amici e insieme arrampicano, giocano a nascondino e si fanno i dispetti. Olperl ama i frutti di bosco e ne mangia fino a sazietà.
Era la prima volta che mi imbattevo in un percorso simile, un anello di circa 1,5 km da percorrere a piedi nudi che ti introduce alle specie animali che vivono sulle dolomiti e che offre panorami da favola.
Si parte vicino al rifugio ristorante, dove trovate una zona per lasciare le scarpe e lavarvi i piedi una volta tornati.
E’ presente anche un bellissimo parco giochi con altalene, scivoli e una bella sabbiera per far giocare i bimbi e ad inizio percorso troverete anche un piccolo villaggio di folletti dove cercare l’Olperl.
All’interno dell’anello ci sono inoltre varie stazioni panoramiche con cartelloni che spiegano e raccontano la storia del piccolo folletto dispettoso.
L’ingresso è gratuito, ed è possibile percorrerlo anche normalmente con le scarpe, anche se a mio avviso perde molta della sua magia.
Per i bimbi è un esperienza nuova che rivoluziona quello che normalmente sono abituati a fare. Il senso di libertà che si prova è altissimo e ci si sente completamente immersi nella natura che ci circonda.
Nel cammino si susseguono una serie di strade composte da foglie, corteccia, pietre, fango, segatura, pacciamatura, foglie e così via. I nostri piedi non sono sicuramente abituati, e se i bimbi si adattano subito, ho notato che gli adulti non sempre reagiscono bene!
Anche questo credo renda ancor più divertente ai bambini il tratto da percorrere, vedere i genitori a disagio li rende più umani ai loro occhi e aiuta noi a riconnetterci con la nostra anima bambina.
Una tappa consigliatissima quindi, direi quasi obbligata, che resterà a lungo nei vostri ricordi!
Voi la conoscevate? Ci siete mai stati? C’è qualche altro percorso simile che conoscete?
Fanny