Quando sento la gente dire che ha cambiato il passeggino per uno più piccolo, mi immagino un Pockit.
Perché?! Perché da chiuso è grande quanto una borsa, entra nel bagaglio a mano dell’aereo ed ha due chiusure: una super compatta e una per aprirlo con un solo gesto che lo rende praticissimo anche nella vita di tutti i giorni. Ha dei contro? Forse. Scopriamolo assieme!
Da quando ho cominciato a cercare un modello di passeggino leggero, il Pockit della GB, per me, è stata una scoperta sensazionale. Lo vidi la prima volta in un video, non era ancora arrivato in Italia, ma solo presentato ad una fiera; una volta visto chiudersi non ci potevo credere. Se avessi mai avuto un secondo passeggino leggero, mi dissi, sarebbe stato quello! E così fu.
Per il battesimo, tra i vari regali che ci sono stati fatti, ecco lui, il passeggino ideale per noi, che come primo passeggino ne avevamo uno relativamente leggero e compatto. Capiamoci, se io avessi preso il solito passeggino ad ombrello avrei risolto poco e adoro il mio Bee! (Qui il link della mia recensione/esperienza con il Bugaboo Bee).
Il vero problema si presentava quando avremmo viaggiato: con due cani di taglia grande, Morgan, bagagli, seggiolino auto, noi… Il passeggino diventava un problema, soprattutto se poi si parlava di viaggio in aereo. E quindi ecco qui che il Pockit giunge in soccorso, piccolissimo e leggero (pesa solo 4,3 kg).
Da chiuso sta in piedi da solo e occupa lo spazio di una borsetta, si apre e chiude facilmente grazie ai due bottoni bianchi presenti nelle maniglie, può essere utilizzato anche con una sola mano sfruttando la barra che collega le due maniglie ed è omologato fino ai 17 kg. E non ripeterò mai abbastanza che si può fare entrare come bagaglio a mano in aereo e tenerlo quindi sempre con se, a portata di mano. Fenomenale. L’abbiamo usato tanto, tantissimo. Passeggiate, gite, giornate al centro commerciale, cene al ristorante e a casa di amici. Sempre in macchina con noi, in asilo possiamo tenerlo vicino alla sacca del cambio del bambino e quindi all’asciutto, altrimenti per la mancanza di spazio dovremmo lasciarlo sotto le intemperie! É talmente piccolo che lo chiudo e lo porto con me sia nel carrello quando faccio la spesa sia nello zaino quando porto il bimbo in fascia o marsupio. Insomma un prodotto diverso dal solito ma più che valido.
Ovviamente se la compattezza e la leggerezza sono i punti forti, la differenza rispetto al Bugaboo Bee, quando si sta via tutto il giorno, si sente: la sacca non è molto capiente, il passeggino è più difficile da manovrare (ma c’è da dire che il Bee veramente vola!), lo schienale non è reclinabile anche se la sua forma ad amaca lo rende comunque confortevole anche quando il bambino è rilassato. Morgan ci ha fatto anche delle belle dormite senza troppi complimenti.
[Edit] Ho scoperto che rimuovendo i gancetti superiori e agganciando lo schienale diversamente riesco a reclinarlo a 45°.
Altro aspetto che non mi è piaciuto è la dimensione/forma della cappottina. Che cappottina in realtà non è, forse tendalino sarebbe il termine più corretto. É inutile, anzi forse a volte anche fastidioso. Ma da un passeggino così leggero e compatto penso ce lo si possa aspettare. Dà il suo meglio nei locali, dove, abbassando il maniglione, diventa compatto anche come seggiolone di emergenza, occupa da aperto lo spazio di una sedia. Se lo chiudete vi dimenticherete di averlo. Ho letto con piacere che da poco è uscito anche un nuovo modello chiamato Pockit+ che prevede lo schienale reclinabile e la possibilità di attaccare un ovetto per renderlo un sistema completo! Bella idea 😊
La mia recensione non può che essere positiva, ovvio per avere questa leggerezza e questa compattezza un minimo di compromesso si deve avere ma direi che per una volta abbiamo un vero passeggino leggero che si possa realmente definire così!
VOTO 8
Vi lascio con le foto del nostro unboxing, real life ragazzi 😛
E ora chiedo a voi. Qual’è il vostro passeggino leggero preferito?
Un bacio, Fanny