Dispositivi antiabbandono, quale acquistare!

Oggi volevo parlarvi di uno degli argomenti più discussi degli ultimi mesi. Ne parlano avvocati, casalinghe e cantanti. Non importa cosa tu faccia per vivere, se hai un bambino sotto i 4 anni il verdetto è: acquistare un sensore anti-abbandono.

Non entrerò nelle specifiche della normativa, già approfondita da varie pagine come Salvagente oppure Altroconsumo, oggi vorrei parlarvi di cosa ne penso e di come sceglierò io il sensore più adatto alle nostre esigenze.

Iniziamo facendo chiarezza su cosa impone la normativa:

1-ogni bambino dalla nascita fino ai 4 anni di età compiuta dovrà viaggiare su un seggiolino dotato di dispositivo anti abbandono. Il sensore può essere integrato oppure aggiunto successivamente.
2-il sensore, in caso in cui ci si allontani dalla macchina con il bambino ancora all’interno, dovrà avvertire il genitore in maniera tempestiva attraverso segnali sonori e visivi del pericolo.
3-il sensore dovrà attivarsi in maniera automatica così da evitare all’adulto di doversene ricordare ogni volta.
4-dare conferma di avvenuta attivazione e segnalare il livello di carica della batteria.

E’ previsto un incentivo di 30 euro a famiglia da poter richiedere a partire dal 20 Febbraio precedentemente l’acquisto. Attenzione che i fondi sono limitati.
Non esiste una omologazione dei sensori ma solo un autocertificazione di idoneità. Ricordatevi di farvela rilasciare quando acquistate il sensore e conservatela sempre in auto.

Le sanzioni arrivano fino ad un massimo di 333 euro, 5 punti e 60 giorni di sospensione della patente in caso di recidiva.

Ora partiamo dal punto più spinoso. La legge, al momento in vigore solo in Italia e in nessun altro paese al mondo, va ad accavallarsi con la regolamentazione europea che indica che il seggiolino, per mantenere lo standard di sicurezza garantito e la successiva omologazione, non può essere in alcun modo alterato mediante la rimozione o l’aggiunta di alcunchè.
Questo ci porta al primo grande problema.
Come posso non perdere l’omologazione aggiungendo un apparecchio al seggiolino?
L’unica via è effettuare un successivo test sul seggiolino e certificarne la sicurezza. Questo esclude quindi tutti i dispositivi definiti “universali”. Non è possibile infatti sapere su che seggiolini siano stati testati e nemmeno se siano stati effettuati crash test successivi all’omologazione per confermare la sicurezza. Ora, loro sostengono che siano universali ma dubito li abbiamo provati su centinaia di seggiolini in commercio, e nemmeno che siano stati superati dei test su strada, altrimenti avremmo accesso ai dati.
In primis quindi io vi consiglio di acquistare il sensore prodotto dallo stesso produttore dei vostri seggiolini che ne certifica la sicurezza su tutti i propri modelli.
In caso di incidente, oppure di verifiche approfondite, siete certi che il prodotto sia conforme non solo alla legge italiana ma anche a quella europea.
Come già dichiarato dai principali produttori che vendono in Italia, oltretutto, con l’applicazione di un sensore non approvato dalla casa produttrice stessa la garanzia decade.

Un altro appunto che vorrei farvi, oltre all’attivazione automatica di cui parleremo poi, riguarda i dispositivi che si collegano alla presa accendisigari. Prestate attenzione che sia presente un misuratore di voltaggio sul dispositivo che gli permetta di accorgersi del cambio di tensione.
Questo evita che, nei modelli che continuano a dare corrente alla presa anche dopo lo spegnimento della macchina (anche se solo per pochi minuti), il dispositivo non si accorga dell’eventuale allontanamento del genitore e non suoni oppure cominci a suonare quando il genitore è ormai troppo lontano.
Restano fuori le macchine elettriche che non disponendo di alternatore per ricaricare la batteria ricevono corrente sempre a 12v.

Per quanto riguarda l’attivazione automatica, sono esclusi tutti quei sensori che hanno bisogno di un’azione manuale per il funzionamento. A parte la prima installazione infatti il sensore deve attivarsi in maniera autonoma appena riconosce il bimbo in auto, verosimilmente tramite un sensore di peso.
Se avete seguito un pò il web negli ultimi mesi le polemiche più grandi in questo senso riguardano un sensore che si posiziona sulla cintura e bisogna attivare, schiacciandolo, ad ogni viaggio. Ovviamente si parla anche di uno dei sensore più economici e quindi vendutissimo.
Per quanto mi riguarda trovo che in questo la legge sia molto chiara, attivazione automatica significa che non mi devo ricordare di attivare il sensore ogni volta che trasporto il bimbo in auto.
Ma alla fine cosa significa automatico? Quasi tutte le soluzioni sul mercato prevedono che tu ti ricordi di qualcosa…

Vi lascio con una riflessione. Quasi ogni giorno, per il mio lavoro, mi capita di incontrare genitori che sono convinti che i seggiolini auto non servono. Il seggiolino auto viene acquistato lasciandosi convincere più dal cartellino prezzo che dalla reale qualità e sicurezza. E se questo non bastasse, ogni giorno davanti all’asilo vedo bimbi non legati o trasportati su seggiolino non adatti alla loro età e conformazione fisica. Forse, e dico forse, se le stesse energie (e denaro) che sono state spese per questa legge e la relativa propaganda fossero state spese in controlli e in una campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo dei seggiolini auto, le morti di neonati e bambini prescolari in Italia sarebbero veramente diminuite…

Voi? Che scelta avete fatto?

Fanny

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